Urologia 2014 ; 81 ( 2 ): 133-137

DOI: 10.5301/urologia.5000046

Case Report

Rari casi di calcolosi vescicale Gregorio Sampalmieri, Antonello Moretti, Matteo Sampalmieri U.O.C. di Urologia, Ospedale S. Spirito, Roma - Italy

A

Rare cases of bladder stones We present here two special cases of urolithiasis. The first one shows a giant bladder lithiasis resulting in severe renal insufficiency in a 63-year-old patient, who had previously had nicturia (2-3 times), occasional episodes of urinary frequency and burning micturition, in the absence of renal colic, hematuria or interrupted urination. The second case referes to an 85-year-old man suffering from prostatic enlargement and bladder stones, hospitalized to undergo intervention of trans-vesical prostatic adenomectomy, during which two star-shaped stones were found without obvious symptoms. Key

words:

Giant bladder lithiasis, Star-shaped stones, Urolithiasis

Parole chiave: Calcoli vescicali giganti, Calcoli di forma stellata, Urolitiasi Accepted: November 11, 2013

Introduzione

Caso clinico

La calcolosi vescicale si riscontra nel 95% dei casi negli uomini; nell’adulto la prima e più importante causa è la stasi urinaria, dovuta essenzialmente a ostacolo prostatico (adenoma, cancro o sclerosi del collo vescicale), stenosi dell’uretra, stasi in un diverticolo (talora i calcoli si formano direttamente nel diverticolo) e a vescica neurologica. Un’altra importante causa di calcolosi vescicale è l’infezione, sempre comunque in presenza di una stasi più o meno accentuata. Non vi sono sintomi specifici per la calcolosi vescicale, potendo i disturbi essere anche legati all’infezione e all’ostacolo prostatico responsabili della stasi. Sicuramente comunque il paziente riferisce pollachiuria, disuria, presenza di episodi di ematuria, dolori sovra pubici e cistite. Sono giunti alla nostra osservazione due casi, tutt’altro che frequenti, di calcolosi vescicale: il primo caso tratta di un paziente con calcolosi vescicale gigante, il secondo di una litiasi multipla di forma stellata.

Il primo caso presenta una litiasi vescicale “gigante” in un paziente ricoverato in una divisione di Medicina Generale per una sintomatologia dolorosa all’arto inferiore destro e con scarsi disturbi urinari. Gli esami di routine evidenziano alterati valori ematochimici ed urinari che peggiorano notevolmente e rapidamente (Tab. I). Si tratta di un uomo di 63 anni; all’anamnesi patologica prossima risulta nicturia (2-3 volte), saltuari episodi di pollachiuria diurna e bruciori minzionali. Questi ultimi regrediscono temporaneamente con l’assunzione di antisettici urinari. Il paziente non riferisce coliche renali, ematuria, minzione interrotta. L’urinocoltura dimostra un’infezione urinaria da Pseudomonas. All’obiettività clinica non si evidenziano masse renali palpabili, la prostata è modicamente aumentata di volume e adenomatosa, l’uretra risulta pervia al passaggio di catetere Foley 20 Ch. Alla palpazione bimanuale si nota la presenza di una massa nella regione ipogastrica (pari

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Rari casi di calcolosi vescicale

Tabella I

Glicemia Azotemia Creatininemia Uricemia Globuli bianchi Globuli rossi VES Fosfatasi alcalina Proteinemia totale

21 maggio

7 giugno

1 g 0/00 0,90 g 0/00 3,30 mg % 7,2 mg % 10.000/mmc 4.000.000/mmc 30 52 6

1,15 g 0/00 3,40 g 0/00 6,40 mg % 8,5 mg % 13.500/mmc 3.600.000/mmc 66 68 5,8

Alcalina 1006 Abbondante Torbido Pres. 1,5% g Pres. (++) Pres. (+) Es. microscopico: 40-50 leucociti disfatti; 8-10 emazie; numerosi epiteli di sfaldamento; filamenti di muco; fosfati terrosi e cristalli di fosfato triplo.

Alcalina 1005 Abbondante Torbido 2,5 g % Pres. (+++) Pres. (++) Es. microscopico: Tappeto di leucociti disfatti; 10-15 emazie; epiteli di sfaldamento; filamento di muco; numerosi cristalli di fosfato triplo e fosfati terrosi.

Urine: reazione densità sedimento spontaneo aspetto proteine muco-pus pigmento ematico sedimento

stratificazioni multiple, che occupa tutta la vescica (Fig. 1). Dato il quadro di insufficienza renale ingravescente, si decide di operare il paziente appena trasferito nella nostra divisione di Urologia. Si procede con incisione ombelico-pubica; si pratica ampia cistotomia per poi procedere all’isolamento del calcolo, prima posteriormente, poi sulle pareti laterali, quindi lo si asporta. Si procede poi a lavaggio accurato della vescica e a sua chiusura. Peso del calcolo: 420 g. Dimensioni: 11 x 7,5 x 6 cm. Fig. 1 - Rx addome in cui si evidenzia vasta opacità che occupa buona parte dello scavo pelvico, da riferire a calcolo gigante.

ad una grossa arancia), a limiti netti, indolore, di consistenza dura. All’esame diretto dell’addome, mentre non si evidenziano calcoli nelle vie urinarie superiori si osserva l’esistenza di una gigantesca opacità che occupa buona parte dello scavo pelvico, da riferire a calcolo gigante con 134

Composizione chimica: urati + fosfati + carbonati. Il calcolo, di forma ovoidale, presenta superficie rugosa, difficoltà alla rottura, numerose stratificazioni con nucleo centrale (Figg. 2, 3). Radiogrammi a differente durezza hanno meglio evidenziato, rispetto all’osservazione in vivo, la stratificazione multipla della formazione litiasica, il cui piccolo nucleo centrale (circa 4 mm) risulta più trasparente.

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Sampalmieri et al

Tabella II 15 giorni dopo l’intervento Glicemia Azotemia Creatininemia Uricemia Globuli bianchi Globuli rossi VES Fosfatasi alcalina Proteinemia totale

0,90 g 0/00 0,58 g 0/00 1,85 g % 7,5 mg % 8400 mmc 4.200.000 mmc 22 48 7

Urine: reazione densità sedimento spontaneo aspetto proteine muco-pus pigmento ematico sedimento

Fig. 2 - Calcolo di forma ovoidale dopo estrazione.

Alcalina 1015 Scarso Opalescente Tracce evidenti Esame microscopico: 10-15 leucociti; 2-4 emazie; epiteli di sfaldamento; filamenti di muco.

Fig. 3 - Calcolo dopo rottura, in cui si evidenziano numerose stratificazioni.

Si è avuto un netto miglioramento dei valori ematochimici del paziente (Tab. II). Il calcolo da noi esaminato, con i suoi 420 g, si colloca fra i più grandi riscontrati in letteratura: a)  1593 g, osservato al museo di Dupuytren (1); b)  1025 g, Tianpeng (2);  c)  978 g, Milton (3); d)  630 g, Lauca (4);  e)  510 g, Komori (5);    f)  480 g, Pavone (6); g)  284 g, Wishard e Nourse (7). La sintomatologia nella litiasi vescicale gigante è varia: talvolta assente nonostante le grandi dimensioni, altre volte

Fig. 4 - Calcoli stellati in vescica.

imponente, caratterizzata da pollachiuria diurna intensa fino al tenesmo vescicale, bruciori minzionali ed ematuria soprattutto terminale (8); tipica è la minzione interrotta. L’esame obiettivo può mettere in evidenza un’ottusità vescicale di vario grado, un adenoma della prostata, una stenosi uretrale. La palpazione bimanuale può far apprezzare direttamente la formazione calcolosa (9).

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Rari casi di calcolosi vescicale

paziente a recarsi dall’Urologo per indagarne le cause e ne permette la diagnosi ben prima che il calcolo accresca eccessivamente (10). Anche se disponiamo di diversi strumenti per la frantumazione e l’asportazione dei calcoli vescicali, qualora essi raggiungano dimensioni notevoli, come nel presente caso, la terapia d’elezione rimane la chirurgia, oltre, ovviamente, alla risoluzione della causa della stasi urinaria (11-16). Quando vi è la presenza di calcoli a raggiera, data la loro conformazione, ci si aspetterebbe una sintomatologia prevalentemente dolorosa con presenza di macroematuria, soprattutto in fase di svuotamento; spesso, invece, non tendono a dare alcun disturbo in quanto la formazione di calcoli vescicali, come già accennato in precedenza, è riscontrabile in ritenzionisti cronici che presentano, quindi, una sintomatologia aspecifica.

Fig. 5 - Calcoli stellati dopo rimozione.

Caso clinico

Conclusioni

Il secondo caso tratta di un uomo di 85 anni affetto da notevole ipertrofia prostatica e calcolosi vescicale; viene ricoverato nel nostro reparto di Urologia per essere sottoposto ad intervento di adenomectomia trans-vescicale e asportazione di calcoli vescicali. Durante l’intervento si asportano due calcoli vescicali di forma stellata (Fig. 4). I due calcoli rinvenuti presentano entrambi una forma a raggiera molto particolare, di raro riscontro; essi hanno inoltre dimensioni differenti, con misura, rispettivamente, di 2 cm il più piccolo e 4, 5 cm il più grande (Fig. 5). La composizione chimica dei due calcoli è risultata un misto di ossalati e fosfati. Lo sviluppo di tali calcoli è stato possibile in quanto il soggetto presentava una importante ostruzione dovuta alle notevoli dimensioni dell’adenoma prostatico; è, inoltre, risultata asintomatica, nonostante la forma particolare, che avrebbe potuto suscitare una sintomatologia dolorosa, in quanto, il soggetto era un forte ritenzionista. Si registrava di fatti un residuo post-minzionale di ben 300 cc, che impediva ai calcoli di essere compressi dalle pareti vescicali.

Discussione I casi di litiasi vescicale gigante sono ormai di raro riscontro, in quanto la sintomatologia, anche se aspecifica, induce il 136

L’esposizione del primo caso clinico è stata suggerita dalle dimensioni veramente insolite del calcolo vescicale (il più gigantesco fra quelli descritti in Italia, dopo quello di Pavone, ed uno dei maggiori fra quelli della letteratura mondiale); dal fatto che ha contribuito a determinare un’insufficienza renale; dall’assenza quasi assoluta di sintomatologia urologica soggettiva (la litiasi vescicale è stata messa in evidenza durante un ricovero ospedaliero motivato da altri sintomi). L’esposizione del secondo caso è invece stata suggerita dalla particolarità della forma dei due calcoli e dal fatto che essi non abbiano causato alcuna sintomatologia.

RIASSUNTO Si presentano due casi particolari di calcolosi urinaria. Nel primo si tratta di una litiasi vescicale gigante che ha provocato una grave insufficienza renale in un paziente di 63 anni che fino a quel momento presentava nicturia (2-3 volte), saltuari episodi di pollachiuria e bruciori minzionali in assenza di coliche renali, ematuria o minzione interrotta. Il secondo caso tratta di un uomo di 85 anni affetto da ipertrofia prostatica e calcolosi vescicale, ricoverato per essere sottoposto ad intervento di adenomectomia transvescicale (ATV), durante il quale sono stati rinvenuti due calcoli di forma stellata, particolarmente originali, in assenza di sintomatologia evidente.

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Sampalmieri et al

Disclaimers Informed consent was obtained by all participants. The study was in adherence with the Declaration of Helsinki. Financial support: The author has no financial or commercial interests.

Corresponding Author: Gregorio Sampalmieri Polo Ospedaliero S. Spirito - Villa Betania Via Borgo S. Spirito, 3 00100 Roma, Italy [email protected]

Conflict of interest: None.

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